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Cosenza, luce e gas soffocano la spesa familiare

Da ottobre con l’aggiornamento delle tariffe si rischia di pagare 1.200 euro in più all’anno in bollette con meno risorse a disposizione. Settembre ha già portato aumenti da tre a cinque volte superiori rispetto al 2021.  Costretti a fare i conti con i rincari energetici: in affanno bar, ristoranti e pizzerie

Le nostre vite piegano in fretta verso un destino di sofferenza. Settembre ha portato le prime tensioni ma da ottobre, la nuova alba delle tariffe, il nostro mondo potrebbe trasformarsi in un groviglio di paure. Nel cono d’ombra finiranno le poche certezze economiche ed occupazionali e la povertà continuerà a scorticare i ceti sociali. La crisi energetica ha già allargato squarci nel tessuto imprenditoriale. Piccole e medie aziende sono tutte precipitate sul bordo del crac. E anche le realtà più importanti accusano l’affanno di uno scenario che sta cambiando rapidamente. La stangata dei prezzi energetici profana la vitalità di una economia provinciale che mostrava i primi segnali di ripresa dopo due anni di lockdown. Ma il rumore della fatica del credere in una seconda vita è sfumato in fretta. Adesso, l’unico frastuono è il dolore che l’indebitamento che cresce con l’arrivo delle bollette sta già portando nelle piccole attività.

Negli ultimi giorni bar, ristoranti e pizzerie hanno ricevuto le prime fatture elettriche. Gli aumenti variano tra il triplo (nel caso di mercato tutelato) e il quintuplo (mercato libero) dell’importo pagato un anno prima. Un bar del centro è passato da 400 a 1.500 euro sullo stesso consumo. Una yogurteria ha pagato 350 euro per appena 5 giorni di apertura in agosto. Ma dal primo ottobre, data di partenza dell’anno termico, attraverso la spinta delle correnti ascensionali dell’iperinflazione e della rimodulazione delle tariffe previste dall’Area (che è è l’Autorità di regolazione delle reti energetiche), le bollette potrebbero raggiungere picchi mai pensati prima. Quote fuori portata per gli stessi imprenditori che sono pronti ad abbassare le saracinesche.
La crisi morde anche le famiglie e la stangata di gas e luce avrà effetti devastanti sui consumi. Secondo l’Ircaf (che è l’Istituto ricerche consumo ambiente e formazione), il primo ottobre costituisce una pietra d’inciampo anche per le malridotte finanze domestiche. In particolare, si prevede il raddoppio degli importi delle bollette del gas.

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