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Cosenza, crisi Amaco: lavoratori dal sindaco Caruso a Palazzo dei Bruzi

C’erano pure i sindacati: sul tappeto il rilancio dell’azienda e il pagamento degli arretrati. Rinviata a mercoledì la riunione sul Cis per il centro storico

Questione di priorità. O meglio, di urgenze. Ieri pomeriggio era in programma a Palazzo dei Bruzi una riunione sul Cis, i Contratti istituzionali di sviluppo per il centro storico, convocata dal sindaco, Franz Caruso, per capire, insieme ai tecnici e alle parti interessate, quanto la progettualità sia andata avanti.
Riunione rinviata a mercoledì prossimo perché in Comune si è presentata una delegazione di lavoratori dell'Amaco insieme ai sindacati, preoccupati per la crisi che stta attraversando l'azienda di trasporto locale partecipate del Municipio, i cui dipendenti, appunto, vanterebbero spettanze arretrate e per i quali sarebbe stata prospettata la Cassa integrazione. Maestranze e sigle sindacali chiedono segnali concreti da parte dell'amministrazione, che a dire il vero si è già attivata e conta, attraverso delle azioni mirate, di trovare delle soluzioni rispetto al rilancio del comparto. Caruso, nel corso dell'assemblea, specificando che la crisi parte da lontano, ha ricordato come di recente la giunta, tramite apposita delibera, abbia riconosciuto un debito di quasi due milioni, così da dare la possibilità alla commissione Osl di Palazzo dei Bruzi, impegnata nel piano di rientro dei passivi dell'Ente, di liquidare almeno il 50% e trasferirlo nelle casse della società.
Lo stesso amministratore unico dell’Amaco, Paolo Posteraro, ha sottolineato l'attuale situazione di difficoltà attraversata dalla partecipata del Comune e spera in una ricapitalizzazione. Da parte sua la Cgil, confida, innanzitutto, nella possibilità di salvaguardare i posti di lavoro e saldare le spettanze ai dipendenti.

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