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Cosenza, l’Asp spinge il “118” verso i privati

Il commissario Graziano pronto a rafforzare la rete territoriale con l’apertura di tre nuove Pet. Le associazioni operano già nella postazione cittadina e in quelle attive nel Savuto e all’Unical

Liste d’attesa infinite, Pronto soccorso sovraffollati, ambulanze del “118” sfiancate che continuano a macinare chilometri, ogni giorno, sulle Statali del Cosentino, correndo da un capo all’altro di questa terra senza mai essere certe di arrivare in tempo. Sono le spine conficcate nel fianco lacerato del sistema salute, zavorre che affondano la qualità dei servizi provocando il crollo dei lea. Il commissario dell’Asp, Antonello Graziano, dopo aver annunciato la svolta contabile dell’azienda diventata inaspettatamente virtuosa dopo aver cancellato misteriose anomalie di bilancio che venivano dal passato. E, a cavallo della svolta finanziaria, il manager ha deciso di mettere mano anche al servizio di emergenza-urgenza. Dai cassetti è stato rispolverato l’antico progetto dell’ex dg Raffaele Mauro di potenziare la rete delle postazioni di emergenza territoriali con l’apertura delle sedi a Spezzano Albanese, a Oriolo e a Scalea. All’epoca, l’idea di attivare le nuove Pet sfumò davanti all’impossibilità di assumere nuovo personale tra autisti, infermieri e medici.

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