A Scalea sono ancora tutti storditi e impietriti dal dolore per la tragica morte di Ilaria Sollazzo, la docente di sostegno ammazzata dal marito, Antonio Russo, che dopo aver spezzata la giovane vita della 31enne poi si è ucciso sparandosi un colpo di pistola alla testa. Sono state eseguite, ieri, le autopsie sui corpi dei due. Il pensiero di tutti va alla loro piccolina di appena due anni che è rimasta all’improvviso senza la sua mamma e il suo papà. Gli investigatori, coordinati dal procuratore capo Pierpaolo Bruni, stanno cercando di ricostruire quella tragica notte di follia quando Antonio, dipendente di un’agenzia di vigilanza, ha aspettato sotto casa Ilaria e ha estratto la pistola di ordinanza uccidendola mentre la giovane era in macchina. Poi, lui all’esterno del veicolo si è puntato quella stessa pistola e si è ammazzato. A Scalea, però, tutti ora sono avvolti dal dolore e si sono affidati solo alla preghiera. Gli studenti del liceo “Metastasio” di Scalea per oggi hanno organizzato una veglia di preghiera per ricordare Ilaria che da pochi mesi insegnava nel liceo nel quale aveva studiato. «Noi studenti del liceo scientifico “Metastasio” di Scalea – è scritto in una nota – in accordo con l’amministrazione comunale di Scalea, alla luce dei tragici fatti che hanno coinvolto la nostra comunità, vogliamo ricordare la nostra insegnante Ilaria con un momento di preghiera che si terrà alle 18.30 nella parrocchia di San Giuseppe Lavoratore. Convinti di ottenere una grande risposta dalla cittadinanza, invitiamo tutti a dare massima diffusione e a promuovere la partecipazione all’iniziativa». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza