Il giorno dopo i funerali di Ilaria Sollazzo e di Antonio Russo l’amministrazione comunale di Scalea scrive una lettera a tutti i cittadini ancora storditi per la tragica morte della 31enne uccisa dal suo ex compagno. «Sono stati giorni difficili – ha scritto il Comune –. Dalla notizia di quanto accaduto, passando per i primi istintivi tentativi di ricostruire la vicenda, le doverose e dolorose visite ai familiari di Ilaria e Antonio fino ai funerali. Una serie di momenti intensi dal punto di vista emotivo che hanno messo a dura prova ciascuno di noi. Da cittadini siamo tutti sconvolti. Una notizia troppo tragica per passare inosservata. Tante domande ci siamo posti ma fin da subito è stato chiaro a tutti che nulla sarebbe cambiato al di là delle risposte che saremmo stati in grado di darci o di trovare». Per l’amministrazione comunale è «umano aver provato rabbia e incredulità per l’epilogo di una relazione tra due persone che non poteva essere più tragico. Una relazione finita come non doveva finire. Con la morte di Ilaria prima e poi, con un atto altrettanto tragico, drammatico ed estremo con il quale Antonio si è tolto la vita. Cosa sia accaduto non lo sapremo mai e, sinceramente, poco importa perché ci sono due ragazzi che hanno perso la vita, due famiglie affrante e una bambina che crescerà senza mamma e senza papà». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza