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A Trebisacce crisi del Consorzio di bonifica: da 6 mesi senza salario, famiglie accanto ai lavoratori

Consorzio di Bonifica: la lotta continua senza sosta. Con i manifestanti ormai da giorni in presidio permanente davanti gli uffici dell’Ente trebisaccese in via XXV Aprile. Notte e giorno almeno un centinaio di lavoratori con familiari al seguito stazionano dinanzi al cancello della sede consortile. Chiedono il pagamento delle sei mensilità arretrate. «Non possiamo più tirare avanti. Lavoriamo senza paga da mesi non siamo più nelle condizioni di poter mantenere le nostre famiglie».
È un grido di disperazione il loro. Che merita di essere ascoltato. Presto. A manifestare anche altri 80 ex dipendenti, alcuni di loro in pensione dal lontano 2016, che ad oggi, a distanza di sei lunghi anni, non hanno ricevuto un solo centesimo di Tfr. «Vogliamo i nostri soldi che ci hanno trattenuto dal nostro stipendio quando abbiamo lavorato...». Altro richiesta legittima, che non può rimanere inevasa. Intanto dopo l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, al consigliere regionale Pasqualina Straface, al sindaco di Cassano Gianni Papasso, di Corigliano Rossano Flavio Stasi, ieri è stato il primo cittadino di Trebisacce Alex Aurelio a portare la propria solidarietà ai manifestanti, augurandosi una pronta definizione della vertenza.

Anche il gruppo consiliare di minoranza “Insieme si può”, con un’apposita nota, ha espresso vicinanza ai lavoratori. Che hanno anche raccolto attestazioni di stima dal capogruppo del Partito Democratico alla Regione Mimmo Bevacqua. «Esprimo la massima solidarietà e vicinanza ai lavoratori del Consorzio di Bonifica che, in questi giorni, stanno scioperando civilmente e con grande dignità per vedersi riconosciuto un loro diritto: ricevere lo stipendio per il lavoro prestato. È impensabile che siano in attesa di ben sette mensilità e che, coloro i quali sono in quiescenza, aspettino il versamento del Tfr da anni».
«Il periodo drammatico che stiamo vivendo – aggiunge Bevacqua – determinato dalla crisi energetica e da una spirale inflazionistica che non si ricordava da decenni, rischia di far venire meno la sussistenza di centinaia di famiglie. Non possiamo permetterci che si determinino situazioni di fragilità come quella che si sta verificando in questo caso. Mi recherò stamattina ad ascoltare ed esprimere personalmente il mio impegno ai lavoratori affinché si ripristini intanto e, nel più breve tempo possibile, la loro serenità dal punto di vista economico». Dalla parte delle maestranze si è espressa anche il presidente di Confagricoltura di Cosenza Paola Granata «Stiamo protestando – si legge in una nota congiunta Flai Cgil, Fai Cisl e Filbi Uil – per un diritto per noi vitale e sacrosanto e domani mattina torneremo ad occupare la Strada statale 106».

La lettera dei sindacati: «Un confronto per salvare i Consorzi di bonifica»

Flai Cgil, Fai Cisl e Filbi Uil, «pur apprezzando il confronto avviato con la giunta regionale in carica, il dipartimento competente e la sesta Commissione del Consiglio regionale», chiedono un’accelerazione istituzionale sulla crisi che attraversa i Consorzi di bonifica. Il confronto, per i sindacati «rappresenta un primo e positivo approccio per una riforma e rilancio del comparto in Calabria», ma serve «un ulteriore impegno e intervento per superare definitivamente criticità e limiti che stanno generando difficoltà, forti preoccupazioni tra i lavoratori». Per questo motivo chiedono «la convocazione di un incontro urgente vista l’attuale situazione che interessa i lavoratori e lavoratrici di vari Enti consortili calabresi, in particolare ritardi nel pagamento delle mensilità, mancata erogazione del Tfr e altri aspetti che necessitano di un immediato confronto». Lo scopo è quello di trovare «soluzioni e nuovi percorsi per garantire lavoro dignitoso e servizi al comparto agricolo e di tutela al territorio». La comunicazione dei sindacati è stata inviata all’assessore regionale alle Politiche Agricole, Risorse Agroalimentari e Forestazione Gianluca Gallo; al dirigente generale del dipartimento competente Giacomo Giovinazzo; al presidente dell’Urbi-Anbi Calabria Rocco Leonetti e ai presidenti delle organizzazioni Professionali Agricole regionali, Alberto Statti (Confagricoltura), Franco Aceto (Coldiretti) e Nicodemo Podella (Cia).

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