Ieri sera, il Tribunale, in composizione collegiale (presidente Carmen Ciarcia; a latere: Vigna e Antico), ha inflitto due anni e mezzo al collaboratore di giustizia Luca Pellicori per maltrattamenti in famiglia e lesioni. Assoluzione o prescrizione, invece, per altri reati gravi, alcuni dei quali estinti per prescrizione. Si era costituita in giudizio l’ex compagna dell’imputato che è stata assistita dall’avvocato Renato Tocci. Il legale ha sostenuto l’accusa civile al fianco del pm titolare dell’iniziativa penale, Giuseppe Cozzolino. Dopo aver provato a tacere la vergogna, a nascondere le denunciate umiliazioni, a inghiottire lacrime e dolore, aveva trovato il coraggio di rivolgersi alla polizia. E agli agenti avrebbe svelato tutti i particolari di quell’incubo che avrebbe attraversato undici lunghi anni della sua vita. La poveretta, tra lacrime e singhiozzi, davanti ai poliziotti, mise in fila i ricordi di quel viaggio nelle tenebre in mezzo a quotidiane paure. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza