Cosenza

Domenica 24 Novembre 2024

La cura non è uguale per tutti: a Cosenza sanità non fa rima con povertà

«Fortunatamente ci sono alcune realtà che si battono per fronteggiare le conseguenze di questa difficile condizione per lo stato di salute della popolazione della regione. Nel novembre del 2021 Casa San Francesco ha inaugurato “La Casa della Salute-Carlo Acutis”. Una struttura collocata nell’area urbana di Cosenza e attrezzata per accogliere persone con bisogni sanitari diversi. Molti sono i volontari medici, infermieri e farmacisti che costituiscono una equipe capace di aiutare chi non riesce ad accedere ai servizi della sanità pubblica».

Il bilancio

Lo racconta il bilancio sociale della fondazione francescana cosentina che un anno fa ha creato una realtà sanitaria fondamentale per rispondere alla richiesta sanitaria, non solo cosentina, delle fasce più deboli della popolazione. Che in Calabria devono fare i conti pure con una rete pubblica malandata, oltre che con le conseguenza della crisi economica che ha svuotato il portafoglio di molti. «Nel 2021 – sottolineano dall’opera francescana – la nostra regione si è classificata agli ultimi posti sia per efficacia e capacità di risposta del sistema di welfare, che per quanto riguarda lo stato di salute della popolazione. In particolare, al diciottesimo posto per efficacia, efficienza e appropriatezza dell’offerta sanitaria». Sono circa 98mila le famiglie che dichiarano di non avere i soldi necessari per affrontare le spese sanitarie di cui avrebbero bisogno. Inoltre, la loro scarsa fiducia rispetto alla sanità della regione, ha portato la Calabria al terzo posto nella classifica nazionale per la migrazione sanitaria che resta una delle piaghe più dolorose per la popolazione tra Pollino e Aspromonte.

I numeri

Da novembre 2021 a maggio 2022, sono stati 104 i pazienti che settimanalmente hanno chiesto l’aiuto della casa della salute cosentina dedicata al beato Carlo Acutis. La maggior parte (35) per la distribuzione dei farmaci, poi (29 utenti) per la somministrazione di terapie, quindi la misurazione dei parametri (28), l’odontoiatria (24), la medicina di base (15), medicazioni (12), Pediatria e dermatologia (entrambe con 8 accessi settimanali). A seguire ginecologia (5), analisi ed esami diagnostici (5), Endocrinologia e diabetologia (4), allergologia (2).

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza

leggi l'articolo completo