I binari erano stati erosi dall’acqua. Lo hanno confermato, nell’aula del Tribunale di Paola, i tecnici di Rfi che sono stati sentiti nell’ambito del processo finalizzato ad accertare eventuali responsabilità nell’incidente ferroviario che, nel dicembre del 2017, provocò la chiusura della galleria Santomarco.
Il deragliamento del mezzo, per fortuna, non ebbe conseguenze peggiori. Sul banco degli imputati ci sono Emilio Luppoli (che era stato indagato in qualità di capo della manutenzione per Rfi) e Giovanni Vigile (all’epoca dirigente dell’unità territoriale Nord Paola per Rfi). I due sono accusati di disastro ferroviario. Solo uno dei passeggeri si è costituito parte civile. Molti di loro hanno invece chiesto e ottenuto un risarcimento in sede civile. Nel deragliamento alcuni dei passeggeri che erano su quel convoglio, sono rimasti feriti in modo lieve. Secondo le indagini (coordinate dal procuratore capo Pierpaolo Bruni e dal sostituto Rossana Esposito), quell’incidente sarebbe stato causato anche da «negligenza e imperizia».
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