La Regione boccia il Bilancio preventivo del Consorzio di Bonifica dei Bacini jonici cosentini. La deputazione del Consorzio rassegni subito le dimissioni di fronte ad una gestione Fallimentare dell'Ente. Così i sindacati. Intanto è arrivata un’altra tegola sulla testa dei 150 lavoratori in sciopero da venticinque lunghi giorni. Con le spettanze che per loro, nonostante abbiano regolarmente lavorato, mancano da sei- sette mesi. La cattiva novella arrivata da Catanzaro, è stata comunicata dalle sigle sindacali Flai Cgil, Fai Cisl e Filbi Uil e dai loro rispettivi segretari, Federica Pietramala, Antonio Pisani e Marco Stillitano. «Chiediamo – scrivono i tre in un'apposita nota – un'assunzione di responsabilità da parte dei componenti il Consiglio di Amministrazione dell'Ente Consortile, vista la drammaticità della situazione in cui versano centinaia di famiglie. Un'assunzione di responsabilità che darebbe una risposta concreta a centinaia di lavoratori padri e madri di famiglia». La Triplice ricorda che «è da settimane che ininterrottamente giorno e notte con il susseguirsi di incontri sia con i rappresentanti della politica tutta (maggioranza ed opposizione), oltrechè con i 23 sindaci del territorio ed il Vescovo di Cassano Monsignor Francesco che mercoledì scorso è salito sull'autoscala dei pompieri a salvare due operai che si erano barricati sul tetto della sede in via 25 Aprile in segno di protesta, i lavoratori mantengono il presidio davanti il plesso dell'Ente». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza