I medici angiologi cosentini si sono riuniti in un importante congresso, svoltosi a Rende. Un evento scientifico molto partecipato, promosso dall’associazione italiana per gli angiopatici (Aia) ed organizzato dagli angiologi Sergio Filippo e Domenico Migaldi, soci fondatori dell’Aia, nonché un congresso molto importante per tutta la provincia di Cosenza, e non solo, perché le malattie cardiovascolari stanno colpendo sempre più persone in tutto il mondo ed è destinata ad allagarsi se non si interverrà sulla prevenzione. Un’emergenza aumentata dal Covid che, come è noto, ha sottratto per lungo tempo risorse per fronteggiare le malattie cardiovascolari. I relatori, tra cui Sergio Filippo e Domenico Migaldi, angiologi che vantano uno stage di formazione e perfezionamento in tema di diagnostica e prevenzione delle malattie cardiovascolari presso l’Hospital Saint – Joseph di Parigi, si sono confrontati sulle cause molteplici di queste malattie. «È molto importante riconoscere le patologie cardiovascolari, soprattutto per l’elevata incidenza sulla popolazione e per i rischi che ad esse sono correlati – spiega Filippo - sia per ciò che riguarda la qualità della vita sia per la mortalità ad esse correlata. Compito dell’angiologo è individuare cause e fattori che espongono il paziente a queste patologie e instaurare subito una terapia per evitare conseguenze gravi». Obiettivo del convegno è stato, quindi, quello di fare un focus sulle diverse manifestazioni delle malattie cardiovascolari e aprire un confronto sulle possibilità di diagnosi e di cura che profilano sempre più nuovi trattamenti.