Cosenza

Martedì 24 Dicembre 2024

Appalti a Rende, sospeso il sindaco Manna

La sospensione. Marcello Manna non è più il sindaco di Rende. E non lo sarà sino a nuove decisioni della magistratura. Il prefetto, Vittoria Ciaramella, gli ha notificato il provvedimento di sospensione emesso dopo il terremoto giudiziario che ha investito il palazzo municipale. A Manna il gip di Cosenza, Piero Santese, ha imposto il divieto d’ingresso e di dimora nella cittadina di cui è stato a capo della amministrazione dal 2014 fino all’altro giorno. L’esecutivo municipale rimane al momento senza guida: il vicesindaco, Annamaria Artese, è stata infatti a sua volta interdetta per nove mesi dalle pubbliche funzioni e la giunta dovrebbe essere coordinata dall’assessore anziano Franchino De Rango che, però, è pure lui indagato nell’inchiesta condotta dalla procura di Cosenza su gare, appalti e affidamenti. Le funzioni che svolgevano, invece, i dirigenti comunali interdetti dalla magistratura - Francesco Minutolo e Roberta Vercillo - sono state assunte dal segretario generale, Mario Zimbo e dal dirigente Francesco Azzato. In Municipio il clima è pesante. La commissione di accesso antimafia, presieduta dal prefetto Antonio Reppucci, sta nel frattempo continuando a esaminare atti e delibere per verificare eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata. L’intervento dei commissari (con Reppucci ci sono il vicequestore Giuseppe Zanfini e il tenente colonnello dei carabinieri Dario Pini) è l’effetto dell’altra inchiesta condotta dalla Dda di Catanzaro che ha investito l’ente pubblico territoriale a settembre. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza

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