Cosenza, ex commissari del Consorzio di bonifica accusati di peculato: sequestro da oltre 1mln
Peculato: è l'accusa mossa dalla procura di Cosenza a due ex commissari liquidatori del Consorzio di Bonifica Piana di Sibari e Media Valle Crati. La contestazione è contenuta nel decreto di sequestro preventivo per equivalente emesso dal Tribunale bruzio e notificato stamane ai due professionisti dai militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale di Cosenza coadiuvati dai colleghi delle Stazioni Carabinieri Forestale di Cosenza e Rogliano. I due liquidatori, condannati in primo grado dai magistrati locali, si sarebbero appropriati di somme a loro non spettanti – oltre due milioni di euro – così come emergerebbe dalle indagini condotte attraverso intercettazioni ambientali e acquisizioni documentali poi confluite negli atti processuali. Il Tribunale ha emesso il provvedimento di sequestro su richiesta della procura cosentina, diretta da Mario Spagnuolo e i carabinieri forestali hanno proceduto all'esecuzione apponendo i sigilli giudiziari su conti correnti bancari e postali, libretti di risparmio, depositi bancari, immobili, terreni, azioni, fondi esteri e quote societarie riconducibili ai professionisti, complessivamente quantificabili in 1.276.896,03 euro.