Ha ancora la voce tremante dall’emozione quando ricorda il dolore vissuto nei terribili anni della pandemia. Barbara Modaffari, infermiera, originaria di Reggio Calabria, da tanti anni vive a Cosenza e lavora nel reparto di Rianimazione dell’Annunziata. Ha deciso di scrivere un libro sull’atroce esperienza vissuta in questi due anni di sofferenze e dolore.
Nel volume dal titolo “Respiro e memoria” (edito da Falco Editore) l’autrice racconta quei giorni segnati dalla paura della morte, ma caratterizzati anche dal grande coraggio, sia da parte dei pazienti, e sia da parte degli operatori sanitari, schierati in prima linea.
«Volevo trascrivere tutto il mio dolore per accantonarlo non per annullarlo perché questo è impossibile - ha affermato Barbara Modaffari - i miei colleghi e i pazienti, che mi hanno rilasciato una testimonianza per il libro, hanno avuto la sensazione di essersi fatti un gran pianto liberatorio raccontando tutto: sofferenze e disagi. La parola trasformazione, che dà il titolo di un capitolo, esprime un po’ tutto il senso perché significa trasformare il dolore di tanti nell’omaggio a tutti coloro che hanno sconfitto il Covid ma anche a chi non è riuscito a farlo».
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