Localizzato in Sila il sito dell’antica chiesetta di San Giovanni Paliati. L’eccezionale ritrovamento non è certo ai livelli di San Casciano dei Bagni, ma conserva una sua storia e importanza. E lo si deve a Luigi Spadafora, uno stimato professore della cittadina e appassionato di reperti. Nei pressi del Cecita, in territorio di Longobucco, v’è una contrada che per l’appunto si chiama San Giovanni Paliati dov’era stata eretta pure una chiesetta. In alcune mappe del ’700 (Magini e Aceti) viene addirittura riportato un toponimo del tipo “Forca di Paliati”. La chiesetta, tuttavia, potrebbe essere molto più antica. Spadafora, però, in seguito a dei suoi ritrovamenti di alcuni reperti, ed avendo studiato fonti storiche e la cartografia della zona, ha scoperto che la chiesetta sorgeva sulla sommità di un piccolo colle a monte della vecchia “Turra”. I reperti fortuiti son venuti fuori a seguito di scavi poco profondi (prodotti dall’ormai invasione di cinghiali) e riconducibili alla chiesetta di Paliati. Sono alcuni frammenti fittili e tre oggetti metallici. Quest’ultimi sono due reperti in piombo o in peltro.
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