Le vittime si sono costituite parte civile. E la loro scelta processuale ha di fatto aperto, davanti al Gup del Tribunale di Paola, l’udienza preliminare a carico del professore del Liceo scientifico di Belvedere Marittimo accusato di tentata violenza sessuale e di molestie ai danni di cinque studentesse.
Lo scorso marzo, il gip della cittadina tirrenica aveva disposto nei confronti del docente l’interdizione dalle attività scolastiche per un anno. Le indagini presero il via dalla denuncia delle parti offese ora rappresentate in giudizio dagli avvocati Francesco Liserre, Orsola Silvestri e Luigi Crusco.
L’avvocato Giorgio Cozzolino, difensore del docente imputato, ha chiesto al Gup, Roberta Carotenuto, la definizione della posizione del proprio assistito mediante il pagamento di un’oblazione per il reato di molestie. Alla richiesta i legali di parte civile non si sono opposti. Il pagamento dell’oblazione prevede l’estinzione del reato. Per la contestazione di tentata violenza sessuale, invece, l’avvocato Cozzolino ha avanzato al giudice la richiesta di rito abbreviato. Il Gup ha rinviato l’udienza al prossimo 6 dicembre quando deciderà se accogliere sia la richiesta di oblazione che quella di rito applicazione del rito alternativo. La Procura di Paola, guidata dal procuratore capo Pierpaolo Bruni, aveva chiesto, nella primavera scorsa, gli arresti domiciliari per il capo di imputazione relativo alla tentata violenza sessuale aggravata ma il Gip ritenne che una misura interdittiva garantisse adeguatamente le esigenze cautelari.
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