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Due rotatorie, un coro di polemiche in mezzo al traffico impazzito di Rende

Lavori in corso nelle vie Don Minzoni e Kennedy per costruire le isole spartitraffico

Due rotatorie, mille polemiche. Sui social, ma non solo, cittadini inviperiti e dibattito incandescente. Per strada traffico e improperi. La realizzazione di due rotatorie agli incroci tra via Allende e le due ex strade statali, oggi via Kennedy e via don Minzoni, hanno letteralmente fatto infuriare tutti. «È la prova più evidente dell’assoluta mancanza di visione del sindaco, della giunta e di dirigenti miopi e servili», scrive Clelio Gelsomino della Federazione riformista. «L’assenza di fantasia sulla Rende del futuro e, quindi, di programmazione, determina la realizzazione di opere inutili, e spesso dannose, pur di utilizzare le risorse disponibili; infatti, entrambi gli incroci erano serviti da efficienti semafori, quando gli addetti li hanno fatti funzionare». Innanzitutto, per Gelsomino, è utile far sapere alla cittadinanza «che le due rotatorie, soprattutto quella di via don Minzoni, sono assolutamente non regolamentari; ciò è gravissimo e chiama in causa la diretta responsabilità del dirigente dei lavori pubblici, attualmente sospeso dalle funzioni, e del comandante dei vigili urbani». Gravissimo, poiché «viene pesantemente compromessa la sicurezza in materia di circolazione stradale. In una città governata da persone che hanno un po’ di visione, prima di realizzare le più brutte rotatorie della storia, andavano, preventivamente, fatte le necessarie verifiche e, soprattutto, le dovute simulazioni del flusso veicolare, al fine di verificare se la loro realizzazione nelle zone scelte fosse stata migliorativa del traffico leggero e pesante, stando molto attenti per evitare che detti manufatti creino ingorghi e lunghe file di auto», afferma il presidente della Fed.

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