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Cosenza, accusato di furto e detenzione di cartucce calibro 12. Arriva l'assoluzione

Il Tribunale di Cosenza ha assolto un cittadino rumeno dall’accusa di ricettazione di due matasse di cavi di rame sottratti alla Telecom e dalla detenzioni di 6 cartucce per fucile calibro 12. Nel maggio del 2018 in un servizio congiunto di polizia e carabinieri, finalizzato alla repressione del fenomeno dei furti di cavi di rame, disposero diverse perquisizioni nei depositi e case rurali in tutta la provincia di Cosenza.

In una di queste, abitata da Ciurar Milovan i carabinieri trovarono cavi di rame e i bossoli. Da lì la denuncia per ricettazione e detenzione delle cartucce calibro 12. La difesa, rappresentata dagli avvocati Riccardo Maria Panno e da Cristina Guido, in dibattimento è riuscita a dimostrare che quegli oggetti fossero stati trovati in una pertinenza dell’abitazione di Ciurar, di libero accesso a chiunque e che mancava la prova sull’effettiva riconducibilità dei beni all’imputato. Per queste motivazioni il giudice, in accoglimento delle progettazioni difensive dell’avvocato Panno e della Cristina Guido, ha assolto Ciurar dall’accusa.

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