Rigettate quasi tutte le eccezioni preliminari al centro della prima udienza del processo a carico dell’ex presidente della Sampdoria Massimo Ferrero. Il dibattimento si è incardinato, ieri mattina, davanti al Tribunale di Paola. L’ex patron della Sampdoria (difeso dall’avvocato Nicola Carratelli) è accusato di bancarotta fraudolenta e altri reati societari dalla Procura di Paola. Assieme a lui sono a processo anche la figlia Vanessa, il nipote Giorgio, l’ex moglie Laura Sini; Giovanni Fanelli, Aiello Del Gatto e Roberto Coppolone, amministratori di alcune delle società fallite, Cesare Fazioli e Paolo Carini. Le indagini (coordinate dal procuratore capo Pierpaolo Bruni) si concentrarono sul fallimento delle società riconducibili a “Er Viperetta” e che avevano sede legale in uno studio di Acquappesa. Massimo Ferrero è considerato dall’accusa (rappresentata in dibattimento dal pm Maria Francesca Cerchiara) il punto di riferimento delle condotte illecite. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza