Quelli del Comitato per il ritorno all’autonomia, presieduto dall’architetto Mario Gallina, dopo una lunga fase preparatoria tutta improntata alla scissione fra i due Comuni di Corigliano e Rossano, si sono messi a navigare a vele spiegate, passando così dalle parole ai fatti e quindi sull’azione concreta e compatta al fine di raggiungere il sospirato obiettivo del ritorno, appunto, all’autonomia. Si è appreso, infatti, che mercoledì mattina il presidente Gallina, accompagnato da altri componenti il Comitato hanno raggiunto Reggio Calabria dove dagli uffici competenti della sede della Regione hanno ritirato gli appositi modelli (regolarmente vidimati) validi per la raccolta delle firme (non meno di cinquemila) con le quali i cittadini sottoscrittori confermano la ferma volontà relativa alla richiesta dell’indizione del referendum consultivo. Da parte sua il Comitato promotore già domani (sabato 3) darà avvio alla “campagna per la raccolta delle firme”, partendo dal centro storico di Corigliano. Luogo d’incontro (dove vi saranno i certificatori per l’autenticazione delle firme) è il Salone “Beato Felton”, di piazza Vittorio Veneto, attiguo al Santuario di San Francesco di Paola. L’inizio della raccolta è fissato per le ore 18:00. Alla scadenza dei sei messi (a partire appunto da sabato 3 ) i modelli contenenti le firme dei sottoscrittori, corredati anche dalla relazione riguardante la proposta di legge saranno ufficialmente depositati presso gli organi competenti della Regione Calabria, ai sensi dell’art. 39 dello Statuto della stessa istituzione regionale per essere, quindi, sottoposte, in sede consiliare, al vaglio e alla valutazione dell'ammissibilità e della condizione meritoria necessarie per l’avvio della discussione del progetto di legge regionale d’iniziativa popolare relativa alla possibile suddivisione tra Corigliano e Rossano con conseguente organizzazione del relativo referendum. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza