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Cosenza, incendio alla Calabria Maceri: indagato Pellegrino

L’amministratore dell’azienda con sede in contrada Cutura accusato di non aver osservato la normativa vigente

La notte maledetta. Con fiamme alte come palazzi. Una notte di tarda primavera illuminata dal fuoco sprigionatosi all’interno di uno degli impianti di raccolta dei rifiuti più importanti della Calabria settentrionale. Domare le fiamme fu per i vigili del fuoco una impresa davvero ardua e determinò l’impiego di decine di uomini e di mezzi. Oggi quella notte di paura diventa un procedimento penale. Già, perchè la procura bruzia, guidata da Mario Spagnuolo, contesta all’amministratore unico di Calabria Maceri e Servizi Spa, Attilio Pellegrino, 58 anni, due gravi ipotesi di reato: pericolo di inquinamento ambientale derivante dall’emissione in atmosfera di sostanze inquinanti e attività di gestione rifiuti in violazione alle prescrizioni imposte.
Dell’esistenza dell’inchiesta si è appreso perchè all’amministratore dell’azienda, difeso dall’avv. Giuseppe de Marco, è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini. Gli accertamenti investigativi sono stati svolti dal Nipaf, Nucleo Investigativo Ambientale del Gruppo Carabinieri Forestale e dai militari della Stazione Forestale di Cosenza. L’incendio divampò in alcuni capannoni nell’impianto di stoccaggio di contrada Lecco, la notte del 21 maggio 2021.

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