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Paura ad Amendolara, rapina a mano armata a una pompa di benzina: bottino da 1000 euro

Da quello che si è appreso, verso le ore 18 due uomini incappucciati e con in mano un taglierino, sono giunti negli uffici adiacenti  le colonnine di benzina in viale Calabria nel cuore dell' abitato della marina amendolarese,  intimando al giovane benzinaio di consegnare l'incasso della giornata, circa un migliaio di euro. Lo stesso spaventato, onde evitare rischi per la propria salute, ha consegnato il malloppo ai malfattori che sono fuggiti con il contante in mano, raggiungendo evidentemente posti più sicuri per festeggiare il colpo, senza incorrere nella rete della giustizia.

Pochi attimi e il blitz è stato portato a compimento. È scattato subito l'Sos con le richieste di aiuto e la denuncia alle forze dell'Ordine. Nel luogo attenzionato dai ladri, è giunto il gestore unitamente ai Carabinieri di stanza alla Stazione di Roseto Capo Spulico marina,  competenti per territorio, comandati dal luogotenente Marco Carafa che insieme ai suoi uomini ha iniziato le relative indagini del caso, utili a dare un nome ed un volto a chi ha compiuto, dopo tanto tempo di tranquillità, il  furto nel Paese delle Mandorle, della Secca e della Stazione Zoologica, da un pò di tempo lontana, vivadio, da episodi legati alla microcriminalità organizzata. Ieri invece i soliti ignoti sono ritornati a far sentire la propria voce, sfidando lo Stato e la legge.

Gli uomini in divisa stanno cercando particolari utili a smascherare i due  malintenzionati che sicuramente erano accompagnati da una terza persona che dalla distanza, ha fatto da classico palo, mettendo al riparo i compari, in caso di eventuali pericoli. Che purtroppo non si sono verificati. Non è dato sapere, gli investigatori in tal senso,  mantengono il più stretto riserbo sulle indagini, come è giusto che sia, se la Stazione di servizio è dotata di sistema di videosorveglianza o se altre telecamere sistemare nelle vicinanze, abbiano potuto immortale quei pochi minuti che sono serviti ai delinquenti per compiere l'insano gesto. Che ha turbato e non poco, la quiete pubblica, abituata alla normale tranquillità di tutti i giorni, anche e soprattutto grazie alla presenza assidua e costante, di notte e di giorno, dei Carabinieri e di altre forze armate e di Polizia, che nonostante gli organici ridotti all'osso, non smettono mai di presidiare il territorio.

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