La crisi dell’Amaco, che poi è la crisi del trasporto locale, tiene banco da qualche giorno in città, da quando, cioè, la Procura ha presentato al Tribunale la richiesta di fallimento della società. E il primo a intervenire è stato l’amministratore unico della partecipata del Comune, Paolo Posteraro, che ha bacchettato l’amministrazione targata Franz Caruso in quanto non avrebbe «fatto nulla per favorire la ricapitalizzazione dell’azienda». Pronta la replica del sindaco, che giovedì ha tenuto a Palazzo dei Bruzi una conferenza stampa, rilanciando: «Noi non abbiamo alcuna colpa. La mia priorità, comunque, adesso, è salvare l’azienda e le 135 famiglie che vivono grazie ad Amaco». Durante l’iniziativa in Municipio Caruso ha anche specificato come «la crisi è strutturale e non congiunturale». E anche ieri la vicenda ha tenuto banco. Lunedì, invece, a quanto pare, Caruso incontrerà il primo cittadino di Castrolibero, Giovanni Greco, per individuare un percorso di salvaguardia. Tutto questo mentre, sempre ieri, Posteraro in una intervista ha ribadito: «Siamo in queste condizioni perché non c’è stata ricapitalizzazione. L'azienda non è insolvente». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza