In principio è stata Padova la prima stella polare a brillare nell’universo del sociale. Poi, è toccato a Bergamo, lo scorso anno, individuata come riferimento nazionale della solidarietà. Questa sera, il testimone passerà a Cosenza che diventerà capitale italiana del Volontariato per il 2023. L’annuncio sarà dato in Lombardia, nel corso dell’evento conclusivo dell’anno e che dovrebbe avere tra gli ospiti anche la premier, Giorgia Meloni. E da lì, l’investitura raggiungerà il palco del “Garden” a Rende dove, contestualmente, si celebrerà la Giornata internazionale del Volontariato con lo spettacolo teatrale Foraffascinu, portato in scena dalla onlus “Terra di Piero”. La storia Cosenza è una città-laboratorio di impegno civico, con 1.200 enti e 10mila operatori. Gianni Romeo è l’uomo che ha inventato il Terzo settore da queste parti ed è presidente del Csv nella provincia più settentrionale della Calabria. «Siamo fieri di questa notizia perché darà visibilità sia al lavoro fatto dal mondo del Volontariato sia al nostro territorio dove sono concrete le ricadute dei nostri numerosi progetti. Stiamo già pensando ad un programma di massima attraverso il quale coinvolgere le istituzioni come Province, Comuni, università e diocesi per rilanciare l’immagine positiva della nostra Calabria. È stato bello ricevere la visita del questore di Cosenza, Michele Spina, in piazza 11 Settembre, nel corso dell’evento «Diamo voce alla solidarietà», promosso da Forum Terzo Settore, CSVnet-associazione centri di servizio per il volontariato e Caritas italiana. Il prossimo anno, tra l’altro, festeggeremo i venti anni di ininterrotto impegno in questa nostra terra. Lo faremo provando a coinvolgere altri settori come quello della cultura ad esempio. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria