Era iniziato tutto poche ore prima. Doveva essere una serata piacevole di un giorno prefestivo da sfruttare per rilassarsi, andare in giro per i locali e divertirsi in compagnia di amici. Invece, per la ragazza minorenne residente nella Sibaritide-Alto Jonio che, a quanto pare, avrebbe origini straniere, la serata precedente alla festività dell’Immacolata si è trasformata in un vero e proprio incubo. Di lì a pochi minuti, infatti, convulsi e terrificanti, la giovane sarebbe stata costretta ad intrattenere un rapporto sessuale non consenziente con un trentacinquenne, a lei noto, con il quale si trovava in macchina per tornare a casa. Un sospiro di sollievo per un passaggio trovato verso il tepore di casa, in pochi attimi, si è trasformato in un abbraccio soffocante dal quale sperare di poter fuggire al più presto. Secondo quando emerso dalle indagini, il fatto di farle da accompagnatore, sarebbe stata solo una scusa per appartarsi. Ma, fortunatamente per lei, le cose hanno poi preso la giusta piega andando verso un lieto fine. Una pattuglia di militari cassanesi, nel transitare in prossimità del punto appartato dove la macchina era stata posteggiata, hanno notato fin da subito che nell’abitacolo di quella vettura stava succedendo qualcosa di strano e che, quantomeno, era necessario provare a capire come stessero andando realmente le cose. Così sono scesi dalla loro auto di servizio, hanno bussato alla portiere dell’altra auto e hanno chiesto lumi agli occupanti. Abbassato il finestrino, aperta successivamente la portiera, trovando la ragazza con lo sguardo del terrore impresso sul viso, agli occhi dei militari tutto è apparso chiaro. A dare certezza alla loro intuizione ci hanno pensato le poche inequivocabili parole proferite dalla giovane. A quel punto sono partite ufficialmente le indagini e, compiuti i dovuti accertamenti, i militari hanno tratto in arresto l’uomo ritenendolo responsabile del reato di atti sessuali con minorenni. Secondo la ricostruzione degli investigatori, infatti, l’uomo avrebbe tentato di costringere la ragazza - di minore età - ad avere un rapporto sessuale con lui. Inutili i tentativi fatti dal trentacinquenne che, secondo quanto trapelato nelle scorse ore, sarebbe anche lui di origine straniera, di giustificarsi sia per quanto avvenuto sia di dare una versione diversa dai fatti annotati dagli uomini del Capitano dei Carabinieri cassanesi Michele Ornelli.
Una ipotesi, quella di procedere secondo quanto previsto dall’articolo 409 quater e cioè per atti sessuali con minorenne, subito suffragata dai magistrati anche dopo aver disposto altri e necessari accertamenti. Così già nella giornata di ieri l’uomo, su disposizione del magistrato di turno della Procura di Castrovillari, in attesa di essere giudicato secondo un regolare processo, è stato tradotto nel carcere della città capoluogo del Pollino.
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