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Crimini di guerra risarciti da... un fondo europeo, Anppia Cosenza non ci sta

Allarme enti locali Ue, se esclusi dal Pnrr le disparità potrebbero crescere

Il responsabile Anppia pro tempore (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti) della federazione di Cosenza, Eduardo Zumpano, avendo appreso la notizia del ricorso del difensore degli eredi di un deportato circa la legittimità costituzionale dell'articolo 43 del PNRR, presentato dagli avvocati Salvatore Guzzi e Giorgio Fregni (che prevede l'estinzione immediata della procedura esecutiva contro la Repubblica Federale di Germania per i crimini di guerra commessi nel Terzo Reich), dichiara la sua solidarietà verso gli eredi dei deportati nei campi di concentramento tedeschi, tra cui nostri soci. In base a tale articolo, a risarcire 650mila deportati (i cosiddetti "schiavi di Hitler"), non sarà la Germania, ma un fondo europeo. Come Anppia - federazione di Cosenza, riteniamo ingiusto questo congelamento che blocca di fatto l'esecutività di sentenze già emanate, e altresì riteniamo ingiusto l'utilizzo di un fondo europeo di 55 milioni di euro (soldi di tutti gli stati europei), per risarcire crimini di guerra della sola Germania. Eduardo Zumpano, responsabile della federazione cosentina, esprime fiducia nella Corte Costituzionale affinché una tale ingiustizia possa essere presto sanata.

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