Presunto stupro avvenuto tra la Sibaritide e l’Alto Jonio: la ricostruzione della minorenne non convince il Gip del Tribunale di Castrovillari che ha deciso la scarcerazione del 35enne di origine rumena accusato di stupro. Mancherebbero gravi indirizzi di colpevolezza e, secondo quanto evidenziato nel corso dell’interrogatorio di garanzia che si è tenuto ieri mattina, pare che la minorenne, nel rendere il suo racconto agli inquirenti, abbia fatto emergere una serie di contraddizioni su quanto accaduto quella sera di martedì. Incongruenze che avrebbero portato il Gip di Castrovillari Lelio Festa a decidere per la scarcerazione del 35enne. I fatti risalgono alla sera della vigilia dell’Immacolata: i due, secondo quanto si apprende, avrebbero passato una serata in discoteca nel comune di Corigliano-Rossano e, durante il viaggio di ritorno, l’uomo avrebbe abusato sessualmente della minorenne risultata poi essere la figlia dell’ex compagna. Dopo la serata passata a divertirsi, sulla strada del ritorno, si sarebbero appartati in una stradina ricadente tra Sibari (frazione del comune di Cassano) e Villapiana con la minore che – a suo dire – sarebbe stata costretta a consumare un rapporto senza il suo consenso. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza