Entra oggi in vigore l’orario invernale dei treni. E la nostra provincia continua ad essere penalizzata sia per quanto riguarda i collegamenti garantiti da treni a lunga percorrenza sia per quanto riguarda le corse locali. I pendolari, soprattutto, ormai non sanno più a che santo votarsi. Ma anche quanti vogliano intraprendere un viaggio in treno con mete al Centro e Nord Italia si trovano di fronte a un’offerta non soddisfacente.
A tutto ciò si aggiungono come più volte scritto gli inconvenienti cosiddetti... ordinari. Che fanno parte della quotidianità. Continuano infatti a pervenire segnalazioni dovute alla cancellazione di molti treni. Buchi di diverse ore specie sabato e domenica nei collegamenti dal capoluogo a Sibari. Solo quattro convogli al giorno. La musica non cambia sulla tratta tirrenica. Dalla stazione di Paola il primo treno di domenica parte alle 10,26. Anche da Cosenza a Villa San Giovanni il quadro è precario: quattro corse anche in questo caso. Addirittura dopo la partenza della corsa delle 13,23 il treno successivo è quello delle 18,23: cinque ore di buco! E che dire di quelle persone che domenica e negli altri giorni festivi una volta raggiunto lo scalo di Paola con un treno ad Alta Velocità proveniente da Roma non trovano coincidenze pronte per proseguire verso Vaglio Lise. Il loro viaggio complessivamente dura otto ore.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia