Tribunale all'esame di altri due imputati nel procedimento penale che riguarda il crollo di un impalcato del Viadotto Italia. Allo stato, infatti, sono undici le persone accusate, a vario titolo, di omicidio colposo, crollo di costruzione e disastro doloso per la morte bianca dell'operaio rumeno Adrian Miholca. I fatti oggetto di procedimento risalgono al 2 marzo del 2015, vale a dire nel momento in cui un impalcato precipitò insieme al giovane operaio rimeno ai piedi della pila 13 del Viadotto Italia. L'impalcato era in fase di decostruzione. Il giudice monocratico, vale a dire la dottoressa Anna Maria Grimaldi, ha esaminato la posizione dell'ingegnere Giovanni Cepparotti, nella veste di coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e quella dell'ingegnere responsabile della demolizione, Luca Fossati. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza