Ancora un atto sacrilego. Il nuovo anno si apre con furti e danneggiamenti alla casa natale di San Francesco. La chiesetta, con il suo portale in stile neoclassico, è stata restaurata nel 1940, e conserva oggi alcune opere di importanti artisti locali e dell’ungherese Giovanni Hejnal. È un bene culturale molto importante per la città di Paola ed era stato inserito in quel circuito turistico, religioso e culturale che dal centro storico collega al Santuario. I danneggiamenti sono attribuibili al primo giorno dell’anno quando ignoti hanno fracassato la vetrata posta sopra l’altare, si presume con dei potenti petardi. I festeggiamenti del Capodanno tuttavia non centrerebbero nulla con i vetri sfondati perché la casa natale è posta nei vicoli e la vetrata ad una altezza che non concede dubbi sull'atto doloso. Non si ferma nemmeno la scia di furti ai danni dei luoghi di culto. Ricordiamo come nelle festività natalizie è stata presa di mira prima la chiesa della Marina di Cetraro, poi quella di Guardia Piemontese e infine la chiesetta dove è nato San Francesco, a Paola. Ignoti hanno sottratto la cassetta con le offerte dei fedeli e rubato anche i vasi ornamentali. E non si tratterebbe dell’unica azione profana perpetrata. Dei fatti accaduti sono stati anche informati i carabinieri della Compagnia di Paola oltre che la Polizia municipale. È ben chiaro come ad interessarsene in primo luogo dovrebbe essere il Comune istallando nella zona, quanto prima, telecamere di videosorveglianza. Da tempo si parla di valorizzare il nucleo centrale cittadino e di realizzare una sorta di Ztl al fine di convogliare in un ipotetico percorso turistico religioso anche la città.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza