Il Tribunale della libertà di Catanzaro ha annullato la misura interdittiva emessa nel settembre scorso nei confronti dell'avvocato Paolo Pisani del foro di Cosenza. Il penalista era stato coinvolto nella inchiesta "Reset" condotta dalla Dda di Catanzaro contro le cosche confederate cosentine. I giudici del Riesame, accogliendo l'appello proposto dagli avvocati Luca Acciardi e Cesare Badolato, hanno ritenuto insussistenti gli indizi di colpevolezza contestati a Pisani.
I giudici del Tdl hanno dato atto della corretta condotta professionale del legale finito sotto inchiesta. L'avv. Pisani aveva seguito pedissequamente la normativa vigente esercitando in aula successivamente il proprio mandato defensionale senza sbavature o anomalie.
Revocato il divieto di dimora, invece nei confronti dell’ex assessore comunale di Rende Pino Munno. La revoca della misura è stata disposta dal gip distrettuale di Catanzaro su richiesta dell’avvocato Sabrina Rondinelli, difensore di Munno. Lo scorso primo settembre nel blitz della Dda finirono diversi rappresentanti del consiglio comunale di Rende tra cui lo stesso sindaco di Rende Marcello Manna. Munno finì ai domiciliari, ma poi il Riesame modificò la misura cautelare con un divieto di dimora in tutta la provincia di Cosenza. Munno resta ai domiciliari perché indagato in un’altra inchiesta della Procura di Cosenza.
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