Carcere sovraffollato e carenza di agenti di polizia penitenziaria. Sono questi deficit presenti nel carcere di Corigliano Rossano di recente oggetto delle visite sia del senatore di Fdi Ernesto Rapani che dell’on. Simona Loizzo della Lega. Ad oggi la casa di reclusione costruita nel 2000 è sovraffollata. Ospita una popolazione di 305 detenuti a fronte di una capienza di 263. È composta da un reparto media sicurezza che custodisce 74 detenuti, un reparto alta sicurezza AS2 strutturato su due piani detentivi che ospita, al momento, 8 detenuti ristretti per reati attinenti al terrorismo di matrice islamica, ed un reparto alta sicurezza AS3, su tre piani, con 215 detenuti, tutti reclusi per pene definitive sopra i cinque anni, molti dei quali ergastolani e pluriergastolani ed in regime di 41 bis. «Per tutti questi detenuti – spiega Rapani – la pianta organica della Polizia penitenziarie è fortemente inadeguata. Prevedrebbe 153 unità ma sono solo 66 i poliziotti penitenziari disponibili alla turnazione, compresi il comandante e gli ispettori. Appare, dunque, evidente il vulnus che esiste sotto il profilo della sicurezza anche per via dei tanti detenuti affetti patologie psichiatriche ed il grave sovraccarico di lavoro su un personale che si caratterizza per la sua anzianità di servizio». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza