Cosenza

Martedì 30 Aprile 2024

Operazione Reset a Cosenza: De Cicco lascia i domiciliari ma c'è obbligo di dimora

Francesco De Cicco

Obbligo di dimora per Francesco De Cicco. Dopo quattro mesi di custodia cautelare il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catanzaro ha disposto una misura cautelare più attenuata nei confronti dell’ex assessore alla manutenzione e al decoro urbano del Municipio bruzio. Francesco De Cicco quindi lascia i domiciliari. In ogni caso per il momento non potrà tornare a fare l’assessore. Sul reintegro nel suo ruolo istituzionale pesa la sospensiva del prefetto. L’ex assessore era finito nei guai il primo settembre nell’ambito dell’inchiesta antimafia – coordinata dal capo della Dda di Catanzaro Nicola Gratteri – che ha portato alla notifica di 202 misure cautelari. De Cicco è accusato di aver fatto parte di un’associazione a delinquere finalizzata a commettere una serie di reati inerenti all’organizzazione abusiva – in violazione della normativa nazionale sia fiscale che antiriciclaggio – dell’attività di giochi (anche d’azzardo) e di scommesse. In particolare, il programma del gruppo prevedeva la formale acquisizione delle concessioni necessarie a gestire sale da gioco e agenzie di scommesse, nonché la distribuzione capillare, sia nelle sale, direttamente o indirettamente gestite o, comunque, riconducibili al gruppo Chiaradia-Orlando, sia negli altri esercizi commerciali abilitati. Secondo quanto avrebbero accertato gli investigatori nelle macchinette venivano installati software o schede artificiosamente manipolate. Schede che consentivano, attraverso un sistema di controllo da remoto, di alterarne il funzionamento, favorendo o danneggiando, a seconda de casi, i giocatori e sottraendo una sensibile quota degli incassi realizzati, tramite ogni singola slot machine, al monitoraggio del provider nazionale e, di conseguenza, alla relativa tassazione. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di domani di Gazzetta del Sud - Cosenza

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