Cosenza

Lunedì 25 Novembre 2024

Fare il pieno a Cosenza, ecco la giungla dei prezzi

Voci di strada in una mattina di sole. Voci di un giorno apparentemente normale. Un giorno che sorge con quel lamento angosciante dei prezzi che crescono ancora. La crisi continua a generare tensioni nella vena infetta di un sistema produttivo con rialzi dei costi per famiglie e imprese. Coordinate ermeneutiche che preannunciano la recessione diventata, ormai, lo scenario unico verso cui piegano tutte le previsioni del nuovo anno. Con gas e luce alle stelle e l’impossibilità di applicare un nuovo sconto sulle accise dei carburanti l’inflazione è destinata a superare l’ultima barriera, quella che separa il mondo dei consumi dalla soglia della povertà. Del resto, il dato dei rincari dei prezzi al consumo dell’Istituto di statistica di Stato aveva già attribuito a Cosenza una crescita del 12,3% dell’indice Nic (che viene stabilito per l’intera collettività nazionale). Un valore che già preannunciava una ridotta capacità di spesa da parte delle famiglie medie. Le preoccupazioni, però, sono tutte legate al nuovo anno segnato da una raffica di aumenti che ripropongono il clima di incertezza già manifestatosi con violenza alle porte dello scorso autunno. La mappa del pieno in città varia da rifornimento a rifornimento. A seconda delle insegne e dell’ubicazione della stazione di servizio la quotazione del carburante subisce oscillazioni nell’ordine del centesimo per litro. Il prezzo, del resto, lo forma la compagnia e il gestore lo applica rinunciando, eventualmente, a una parte del profitto stabilito in 35 centesimi lordi per litro di carburante erogato, indipendentemente dalla quotazione di benzina e gasolio. Dunque, come hanno ribadito i rappresentanti di categoria, da parte dei benzinai non è in atto alcuna speculazione. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza

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