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Pioggia, vento e freddo. Allerta meteo in Calabria, arancione nel Cosentino

Danni, disagi e due clochard morti per il freddo a Roma. E’ questa la scia che sta lasciando il maltempo che sferza l’Italia in queste ore con l’arrivo del ciclone polare che porta nevicate al Nord, l’innalzamento dei livelli dei fiumi al Centro, in Toscana e nel Lazio, e alberi caduti al Sud. E decreto lo stato di allerta in Campania, Calabria, Molise e Basilicata.

Nel Lazio, una mareggiata ha sferzato il litorale romano dove ci sono state onde alte tre metri. Nella Capitale, poi, la protezione civile ha deciso di chiudere le banchine del Tevere per un probabile innalzamento del fiume a causa delle forti piogge. A Roma il freddo ha fatto due vittime: due clochard trovati morti in strada. Al Sud, in Campania, è difficile raggiungere Ischia e Procida per il vento molto fortr che sta soffiando nel golfo di Napoli. Alcuni collegamenti marittimi veloci sono stati sospesi. Anche a Capri si è abbattuta una tempesta di vento e le onde hanno superato i quattro metri. Alle 9.30 lo stop dei mezzi via mare, come anche in Puglia, dove le Isole Tremiti sono irraggiungibili con mezzi marittimi da due giorni. Le forti raffiche di vento hanno impedito i collegamenti tra Termoli e le Diomedee.

Ancora in Campania, a Napoli, nel corso della mattinata, un grosso albero è caduto a piazza Cavour. In un’altra zona trafficata della città c'è stato anche il crollo parziale di un’impalcatura, per il vento. Nelle stesse c'è stata un 'evacuazione sull'isola di Ischia dove diverse persone hanno iniziato ad abbandonare temporaneamente le proprie abitazioni. A Casamicciola già ieri sera 47 residenti hanno lasciato le loro case per andare in albergo. Altri 33 sono andati via questa mattina. Il forte vento ad Avellino ha abbattuto un cancello di ferro all’ingresso di una scuola materna, mentre i bambini erano all’interno della sede. Nessuno è rimasto ferito. In Sardegna, nel Nuorese, alberi caduti, palestre allagate e cornicioni pericolanti sono alcune delle conseguenze del maltempo. Il vento ha sfiorato i 50 chilometri orari e sulle cime del Gennargentu sono caduti 70 millimetri di pioggia. Le pioggia sferza anche parte della Toscana, dove il fiume Ombrone è salito di livello nella zona di Buonconvento, nel Senese. Ha raggiunto gli otto metri in poche ore, a causa delle piogge. A Fornovolasco (Lucca) sono caduti oltre 90 millimetri. E all’Argentario e a Castiglione d’Orcia (Siena), il vento soffia a 100 chilometri orari. Alcuni collegamenti con le isole sono stati interrotti anche in Toscana dove le onde hanno toccato i sei metri, come registrato dalla boa alla Gorgona, di fronte a Livorno. Nel Senese è sotto osservazione anche il fiume Arbia a Monteroni: in mattinata aveva superato il livello di guardia a 5,50 metri. Anche in provincia di Arezzo una forte pioggia ha fatto esondare dei fossi provocando allagamenti sulle strade. Sempre nell’Aretino il torrente Esse a Foiano della Chiana è oltre il secondo livello di guardia. Mentre continua a imbiancarsi l’Appennino: 35 centimetri di neve sono caduti all’Abetone (Pistoia), dove riapriranno le piste da sci. Pioggia anche in Veneto. A Venezia è prevista acqua alta in serata, a 100 centimetri. L’attenzione, poi, resta alta in montagna dove nevica da ieri, ma è anche sconsigliato lo sci fuoripista a causa degli sbalzi termici. Nel Vicentino, ad Asiago, Gallio e Roana, il manto arriva a circa 15 centimetri attorno ai 1000 metri. Sopra 1300 metri le nevicate sono state più abbondanti: si sono accumulati 30-35 centimetri. Il rischio idrogeologico in Italia sarà molto elevato nelle prossime ore, sottolinea Lorenzo Tedici, meteorologo di iLMeteo.it. La protezione civile ha, infatti, già diramato diverse allerte arancioni. Sono attese anche temperature più basse, «sotto la media del periodo».

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