Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

"Basta merendine a mensa", la "rivolta" dei genitori a Corigliano Rossano

Si è insediata la Commissione Mensa composta dai rappresentanti (docenti e genitori) nominati dalle direzioni didattiche della Città di Corigliano-Rossano e ospitata dal Centro d’Eccellenza. I lavori sono stati coordinati dall’assessore alla cultura Alessia Alboresi, insieme ai componenti della Commissione Consiliare Servizi alla Persona presieduta da Cesare Sapia, Raffaele Vulcano, Adele Olivo, Liliana Zangaro, al dirigente del settore Tina De Rosis con il responsabile del RUP Serafino Caruso e l’istruttore direttivo amministrativo Claudia Cimino, erano presenti anche il responsabile SIAN ASP COSENZA – Ambito Jonio Distretti Nord Sud Leonardo Perri e per la ditta SCAMAR, Mario Vescio, a cui sono stati invitati a partecipare tutti gli istituti comprensivi, sono intervenuti docenti e rappresentanti del Comitato Mensa e, delegato da Antonio Cassano, membro della Commissione Servizi alla persona, il consigliere comunale Francesco Madeo.

Nel corso della riunione il Comitato ha ribadito istanze, obiettivi e scopi. Tra tutti, quello di monitorare il servizio comunale di mensa scolastica nonché di fungere da mediatore delle istanze provenienti dai fruitori del servizio, in primis i bambini (rappresentati dalle famiglie-genitori) e ovviamente la scuola con il suo personale docente. Attraverso il documento, il Comitato dei genitori e dei docenti ha sottolineato la funzione del servizio che è di nutrimento ed educazione alimentare; ricordato il suo compito di sentinella dei disagi e delle problematiche che si possono verificare nelle singole scuole durante l’erogazione del servizio e puntualizzato sul mancato coinvolgimento nella fase di redazione del bando e sulla durata del servizio

Chiedono un menù vario ed equilibrato, stagionale e differenziato per fasce d'età rispetto a quello ripetitivo e poco vario proposto: sempre pasta al sugo, i legumi sono quasi esclusivamente lenticchie o fagioli, il pesce è conosciuto solo sotto forma di bastoncini ed è servito una sola volta a settimana, i formaggi freschi sono solo prodotti industriali, le verdure categoricamente fuori stagione...

Chiedono anche di garantire trasparenza sulla provenienza dei prodotti serviti ai bambini: che sia da produttori locali, controllati e biologici. Sicuramente non sono territoriali e sani le merendine industriali, da mettere al bando insieme a tutti gli altri prodotti processati che vengono serviti (formaggio fresco in vaschetta, succhi di frutta ad alto contenuto di zucchero, etc).

Ma non solo, anche la messa a bando della plastica con la riduzione drastica del suo utilizzo e l'apertura di nuovi punti cottura, (Area urbana Corigliano, scuola G. Rizzo Rossano, plesso via Nazionale Rossano).

Caricamento commenti

Commenta la notizia