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Ospedale Castrovillari, disagi senza fine: si ferma l’attività chirurgica

Il “Ferrari” non riesce a gestire le emergenze

All'ospedale Pasquale Ferrari si ferma anche l'attività chirurgica. La denuncia arriva nuovamente dal consigliere regionale, Ferdinando Laghi. Una sola voce. Sindaci è amministrazioni sono tornati silenti. A nulla è servita la manifestazione del 17 dicembre scorso. Perché la città del Pollino si trova nuovamente difronte «all'ennesima, inaccettabile sconfitta della sanità pubblica». Il capogruppo al Consiglio Regionale di “De Magistris Presidente”, inoltre, rileva il disservizio, soprattutto per «Chi, già ricoverato, aveva necessità di intervento chirurgico ed è stato di necessità trasferito altrove. È stata infatti chiusa l’unica sala operatoria attiva, ad onta delle assicurazioni riguardanti le nuove sale operatorie, ancora una volta fornite durante l’incontro con i Vertici aziendali dell’Asp di Cosenza, a cui ho partecipato assieme alla delegazione di Istituzioni, Sindacati, Associazioni, lo scorso 28 dicembre, quindi circa un mese fa» continua il Consigliere Laghi. Parrebbe trattarsi, ma è da verificare, di un problema di «alimentazione elettrica, ma certo è che l’assistenza fornita dall’ospedale spoke di Castrovillari, spoke sempre più sulla carta, per non dire di carta, continua a peggiorare in maniera drammatica». Laghi si chiede: «Come è possibile che si arrivi comunque a un blocco del genere che significa, di fatto, praticamente la chiusura dell’ospedale; quale può essere, infatti, la sicurezza garantita da un ospedale spoke ai ricoverati, tutti, ma proprio tutti, potenzialmente necessitanti di assistenza chirurgica, urgente o meno».

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