Saranno intensificati i controlli da parte delle forze dell’ordine sull’Alto Tirreno cosentino anche attraverso la presenza di pattuglie aggiuntive. La decisione è stata presa, ieri mattina, nel corso del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è svolto nella sede della Prefettura di Cosenza. All’incontro hanno partecipato, oltre al prefetto Vittoria Ciaramella, il questore Michele Maria Spina, i rappresentanti delle forze dell’ordine, il sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta, e il vicesindaco di Diamante, Giuseppe Pascale, in rappresentanza del primo cittadino Ernesto Magorno, fuori sede per motivi istituzionali. I due sindaci erano stati convocati dal prefetto dopo gli ultimi episodi che si sono verificati sulla costa tirrenica. Nella tarda serata di martedì una nota struttura balneare di Scalea è stata data alle fiamme. Due giorni prima, invece, tre autobus della ditta Preite sono stati bruciati a Diamante. Gli amministratori hanno spiegato come tali episodi hanno diffuso un senso di profonda preoccupazione. Da qui, la richiesta dei sindaci di potenziare la presenza delle forze di Polizia sull’Alto Tirreno cosentino. Perrotta e Pascale hanno, comunque, ringraziato le forze dell’ordine per il loro lavoro quotidiano. Negli ultimi tempi, sono intervenute più volte con azioni mirate pure nelle attività commerciali ritenute potenziali ritrovi di pregiudicati. Nel corso dell’incontro, è stato garantito il massimo impegno sul fronte investigativo attraverso indagini stringenti, «nella consapevolezza - rende noto la Prefettura - che il fenomeno sia da aggredire subito per non vanificare i successi conseguiti, negli ultimi anni, contro la criminalità comune e organizzata radicata in quel territorio». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza