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Risse e pestaggi a Cosenza, torna l’incubo delle baby gang

Botte da orbi. Con spranghe di ferro esibite e usate contro gli avversari tra centinaia di passanti basiti e terrorizzati. L’incubo delle gang giovanili investe il capoluogo bruzio, come testimonia la maxirissa scoppiata sabato sera in piazza Bilotti, nel cuore del “salotto buono” della città. Due ragazzini - una africano e l’altro colombiano - sono finiti in pronto soccorso con contusioni gravi in varie parti del corpo; il resto dei partecipanti al durissimo confronto fisico consumatosi poco prima delle 20, è riuscito a farla franca appena udite le sirene delle pattuglie di polizia e carabinieri intervenute sul posto.
“Sono profondamente addolorato e preoccupato per quanto è accaduto - sottolinea il sindaco Franz Caruso - e chiederò alle forze dell’ordine, che già ringrazio per quello che fanno, una ulteriore implementazione dei servizi di controllo e prevenzione. La possibilità che vere e proprie gang formate in larga parte da minori possano scegliere il territorio cittadino per affrontarsi in mezzo alla gente deve spingerci tuttavia a una riflessione più ampia: le scuole, le parrocchie, i centri di aggregazione, le associazioni devono mobilitarsi per arginare fenomeni di questo genere. Dal canto nostro aumenteremo la vigilanza con l’impiego della polizia municipale. Senza, però, l’impegno di tutti non basteranno attività meramente repressive a fermare rischiose devianze sociali di questo tipo”. Da mesi si registrano episodi gravi nell’area urbana, con pestaggi e scontri tra ragazzi che ricordano i peggiori hooligans inglesi.

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