Presidio del territorio, rapporto costante con la cittadinanza, rapidità d'azione: i carabinieri operanti nella provincia più settentrionale della Calabria (quella di Cosenza) tracciano il bilancio di un lungo e intenso anno di attività. Il comandante provinciale, il colonnello Agatino Saverio Spoto, racconta con soddisfazione i successi operativi e di attività di prevenzione raggiunti nel 2022. I numeri danno il quadro dello sforzo compiuto dall'Arma: 722 arresti (200 in più rispetto al 2021), 200.000 persone controllate e 150.000 veicoli fermati per accertamenti su strada. Eppoi la lotta al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti con 162 persone arrestate o denunciate e 430 segnalate per assunzione di droghe; diverse piantagioni di marijuana scoperte e distrutte con la conseguente individuazione dei coltivatori. Sul fronte del contrasto alla violenza di genere i carabinieri hanno arrestato 72 persone e raccolto le denunce di 280 donne.
«La maggiore consapevolezza delle donne rispetto a questo genere di reato e la disponibilità costante mostrata dai nostri miliari ha consentito di ottenere - ha detto il colonnello Spoto - risultati importanti e a squarciare il velo su un fenomeno grave e in costante crescita». I carabinieri rappresentano un sicuro presidio dello Stato in ogni angolo del Cosentino, grazie alla capillare presenza nel territorio garantita da compagnie e stazioni. E quanto la gente abbia bisogno e si fidi dell'Arma lo dimostrano i dati relativi alle chiamate ricevute dal 112 e, quindi, dalle centrali operative.: 300.000 in un solo anno, accompagnate da migliaia di interventi compiuti nel territorio. Nell'incontro tenuto nella sede del comando provinciale, accanto al colonnello Spoto c'erano i comandanti delle compagnie di Cosenza, Rende, Rogliano, Cassano, Castrovillari, Paola, Scalea e del Reparto territoriale di Corigliano Rossano.
Caricamento commenti
Commenta la notizia