Non solo Amantea, non solo Campora San Giovanni, non solo Aiello Calabro e l’elenco potrebbe continuare praticamente all’infinito. Da alcuni mesi, per non dire anni, i sindaci del Basso Tirreno cosentino e dell’hinterland nepetino sono costretti ad interfacciarsi con le critiche sollevate dalle varie comunità per le continue rotture delle reti idriche che, di fatto, impediscono una normale erogazione dell’acqua nelle abitazioni degli utenti. L’ultima in ordine di tempo si è verificata nelle scorse ore a Lago. Le rotture alle condotte si manifestano in modo costante ed è sufficiente leggere i messaggi che le varie amministrazioni pubblicano sulle reti sociali per capire quanto sia diffuso il problema. In larga parte sono i settori manutentivi dei singoli municipi a dover intervenire per il ripristino dei guasti. Nei casi più gravi e su particolari condotte tocca invece alla Sorical porre rimedio e garantire il ripristino delle tubature. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza