Il Pronto soccorso del Giannettasio dello spoke di Corigliano Rossano continua a mantenere le sembianze di un porto di mare dove approdano pazienti da tutto il comprensorio e con patologie che non possono essere seguite dai reparti presenti al Giannettasio, molti dei quali non dispongono neanche del medico reperibile o di turno determinando l’affollamento della struttura di emergenza con tutte le conseguenze negative che ciò comporta anche tra gli stessi malati presenti, spazientiti dal via vai delle ambulanze che fanno passare in secondo piano i codici verdi.
Tutto ciò avviene mentre la dotazione degli infermieri, che nei mesi passati era stata rinforzata con alcune unità, in seguito a trasferimenti verso altre strutture o per problemi di salute e di maternità, secondo quanto appreso, è ritornata anemica (al momento ne mancherebbero 6) con difficoltà di potere far fronte alla gran mole di pazienti e di incombenze. A tutto ciò si aggiungono, come detto, gli accessi inappropriati nello smistamento, da parte della centrale, dei pazienti prelevati con le ambulanze del 118 che dovrebbero condurre il paziente nelle strutture in base al tipo di patologia.
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