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Strutture sportive a Cosenza, la mappa tra contratti scaduti e debito milionario

Gli impianti in gestione e l’elenco delle pendenze da sanare. L’amministrazione comunale deve recuperare esattamente la somma di 1.317.486,74 euro che si riferisce a canoni annuali non versati dalle rispettive società affidatarie di campi e locali

È di quasi un milione e mezzo di euro il debito accumulato in questi anni dai gestori degli impianti sportivi comunali. Esattamente, un milione e 317.486,74 euro. La ricognizione di tutte le concessioni per la gestione degli impianti sportivi è stata ultimata dagli uffici di Palazzo dei Bruzi. Alcune sono scadute mentre in altri casi non si è in regola con i pagamenti. In altri casi ancora i gestori hanno chiesto lo scomputo dai debiti maturati delle spese sostenute per riqualificare le strutture.
Il sindaco Franz Caruso nel mese di settembre scorso aveva formulato un atto di indirizzo ai dirigenti dei settori competenti ed all’Avvocatura facendo presente che su 38 impianti dati in concessione, 20 risultano con contratto scaduto e 18 in situazione debitoria nei confronti dell’amministrazione comunale (non va tenuto conto del Tiro a segno di viale Magna Grecia, requisito, dei campi polivalenti di via degli Stadi, abbandonati, di cui nessuno ha mai fatto richiesta di gestione, di quelli di Borgo Partenope da affidare tramite gara, della palestra della scuola media di via degli Stadi, della Cosenza Corse che era ospitata al “Marulla” su cui non ci sono notizie, del palazzetto di Casali, solo da poco riaffidato in gestione dopo che era stato requisito per altre esigenze, il campo da tennis di Donnici Inferiore di proprietà comunale e i locali dello Stadio assegnati ai Paracadutisti per i quali non è previsto canone). Era stato sollecitato perciò un intervento incisivo per potere sanare tutte le pendenze o comunque fare chiarezza impianto per impianto. Per i contratti scaduti ove sussistano le condizioni legali gli impianti dovranno rientrare nelle disponibilità dell’Ente. Questo all’epoca aveva ordinato il sindaco. Del caso si era occupata pure la Commissione sport presieduta da Mimmo Frammartino che aveva chiesto agli uffici comunali competenti di fare pervenire nel più breve tempo possibile una mappatura degli impianti sportivi cittadini. Il quadro della situazione ora è chiaro. E stamattina se ne occuperà nuovamente la Commissione. Si discuterà della situazione debitoria, del fatto che alcuni gestori avrebbero dovuto effettuare dei lavori a scomputo (sono stati fatti tutti?) e capire dunque chi è in regola e chi non lo è. In alcuni casi il debito ammonta a pochissime centinaia di euro. In altri, invece, è pari a decine o centinaia di migliaia di euro. Ci sono pure contratti scaduti da anni e mai più rinnovati. Ecco perché il sindaco Caruso vuole vederci chiaro.
Ma qual è il quadro in possesso dell’ufficio sport aggiornato al 30 giugno 2022?
Si parte dallo stadio “Marulla” gestito dal 2019 dal Cosenza calcio. Sulla tabella non ci sono indicazioni precise relative a scadenza della convenzione, canone annuo, eventuali proroghe e debiti maturati.
Il campo di calcio “E. Morrone” gestito dalla società Marca: convenzione scaduta il 3 agosto 2021, canone annuo di 5000 euro, debito di 67mila e 500 euro; campo di calcio Popilbianco di via Popilia, convenzione scaduta nel 2019, canone annuo di 1005 euro, il debito è di circa 3500 euro; campo di calcio Pro Cosenza di via Popilia-via Libero Grassi, convenzione scaduta il 14 giugno scorso, canone di 2500 euro, debito di poco superiore ai 20mila euro; complesso sportivo “Pietro Mancini-Torre Alta” di viale Magna Grecia, il contratto scade a novembre 2025, canone di 2500 euro e debito di 22mila euro; campo di calcio di Donnici Inferiore gestito dalla Polisportiva San Michele, la convenzione scade a giugno 2028, canone di 1500 euro, prevista una proroga, pagamenti regolari.
Veniamo al complesso sportivo del Real Cosenza. La convenzione scadrà a marzo del 2031, canone annuo di 60mila euro, il debito a giugno ammontava a 547.957,57 euro (nelle note: scomputo per impianti di energia cogenerata a suo carico, si tratta di 20 ombrelloni, da eseguire).
Piscina di Campagnano della Cogeis: convenzione in scadenza il 2 marzo 2028, canone annuo di 15mila euro, debito accumulato al 30 giugno di 211.243 euro ma con la nota: scomputo impianti energia cogenerata a suo carico con 8 ombrelloni.
E ancora, Kodokan Mario Mangiarano (il maestro che era una icona dello sport bruzio venuto a mancare pochi mesi fa) di via Bendicenti, convenzione scaduta nel 2004, canone annuo di 2500 euro, debito di oltre 38mila euro; campo di calcio a cinque di via Falcone del Kidelka Club, canone annuo di poco superiore ai 2mila euro, debito di quasi 33mila euro, non viene indicata alcuna data sulla scadenza della convenzione; campi di calcio a cinque di Vaglio Lise-Via La Camera (Asd Amici del calcetto), la convenzione scade nel 2029 e non è prevista proroga, canone annuo di 3mila euro, pagamenti regolari; campo polivalente di via Popilia (vicino l’ex Circoscrizione) della Asd Sporting Club Cosenza, la convenzione scade quest’anno ma è prevista la proroga, canone di 1500 euro, debito di poche centinaia di euro al 30 giugno (da verificare); campo di calcio a cinque di via Romualdo Montagna, la convenzione scade nel 2032, senza proroga, canone di 1500 euro, debito di oltre 10mila euro; campi polivalenti di Sant’Ippolito alla Asd Emi con determina 2261 del 2015, i canoni sono a scomputo per tutti i lavori da eseguire; campo di calcio a cinque di viale Mancini della Ss Club San Francesco Abramo, convenzione scaduta a luglio scorso senza proroga, canone di 1500 euro, debito di 18.650 euro; miniautodromo di via degli Stadi della Asd Fc Racing, la convenzione scade a febbraio 2026 con prevista proroga, canone di 3mila euro, debito di 33mila euro.
La mappa comprende poi una serie di locali sotto le tribune dello stadio “Marulla” che ospitano sedi di federazioni sportive e società: il contratto della Federtennis sotto la curva nord è scaduto nel 2011, canone di 2.7321,60 euro, debito irrisorio; anche per il Coni, sotto la tribuna ovest, convenzione scaduta nel 2011, canone di 21.690 euro, debito di 32mila e 500 euro; Club Canmecs, sotto la tribuna A, convenzione scaduta nel 2013, canone annuo di 2.721 euro, debito di quasi 27mila euro; Federciclismo, sotto la tribuna A, convenzione scaduta nel 2019 ma con previsto rinnovo, canone di 1200 euro e debito di 5.400 euro; Scherma della società sportiva Brutium (sotto la tribuna ovest), contratto scaduto, canone annuo di 2.065.83 euro e debito di 17mila e 600 euro; Boxe popolare (sotto la curva nord) dal 2011 al 2018 e poi prorogata fino al 2025 (previsto ulteriore rinnovo) alla omonima società, canone annuo di 1.150 euro e debito di poche centinaia euro; Associazione arbitri di calcio (sotto la tribuna ovest), contratto scaduto, canone annuo di 1500 euro, debito di poche centinaia di euro; Federcalcio (sotto la tribuna B), convenzione del 2013 scaduta a gennaio 2019 con prevista proroga, canone annuo di 8.317,02 euro, debiti di poco superiore ai 4mila euro.
E infine: Palazzetto dello sport di via Popilia, intitolato nel 2001 dalla giunta Mancini a Domenico Ferraro, studente morto l’anno prima in un incidente stradale: fino al 2010 gestione del Comune, dal 2011 affidato alla Asd Cosentia, convenzione scaduta a marzo 2018, canone annuo di 7.050 euro, debito maturato al 30 giugno di oltre 78mila euro; palazzetto di Donnici, gestito dal 2011 dalla Ages, convenzione in scadenza a maggio 2024 con proroga, canone annuo di 3600 euro, debito di 37 euro (a scomputo); Tennis e basket presso il Campo scuola, scadenza convenzione nel 2031 senza proroga, canone annuo di 1000 euro e debito a giugno di pochissime migliaia di euro; Tennis di Campagnano della società sportiva Vittoria, convenzione scaduta a luglio scorso senza proroga, canone di 2500 euro, il debito di poche centinaia di euro; Tennis e calcetto via Popilia di proprietà comunale, alla Libero Tennis dal 2010 con scadenza prorogata dal 2021 al 2030, canone annuo di mille euro, debito di quasi 30mila euro; Tennis, pallavolo e calcio a cinque al Parco Fluviale dal 2012 alla Asd Bernardino Telesio, scadenza convenzione a marzo 2027 con proroga, canone annuo di 3700 euro, debito di oltre 31mila euro; bocciodromo di via Libero Grassi, convenzione scaduta, canone annuo di 500 euro e debito di oltre 5mila euro; pattinodromo di via Libero Grassi, dal 2010 all’associazione sportiva Hockey e Pattinaggio, scadenza convenzione a febbraio 2026 con previsto rinnovo, canone annuo di 3mila euro, debito di oltre 28mila euro; campetto di calcio a cinque di Portapiana, dal 2018 all’associazione sportiva Futsal, contratto prorogato al 2032 con altro rinnovo previsto, canone di 1200 euro, debito da poche centinaia di euro (da verificare); campo polivalente adiacente alla scuola “Zumbini”, dal 2013 alla Accademia calcio Cosenza, scadenza convenzione nel 2028, canone annuo di 1.150 euro, debito di poche centinaia di euro; palestra Centro sociale di Serra Spiga dal 2014 alla Asd Kick Boxing, contratto scaduto nel 2020, canone di 3mila euro, risulta scoperta poco più di una annualità; impianto polivalente dal 2018 alla Villa Vecchia della Asd Impero Bruzio, scadenza convenzione quest’anno, i canoni fino a settembre prossimo sono a scomputo dei lavori di messa a norma e ristrutturazione. Ci sono infine nell’elenco altri due impianti nella disponibilità del Comune: il Campo scuola di via degli Stadi e il campo di calcetto di Serra Spiga.

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