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Ospedale Corigliano Rossano: mancano medici, chiude l’unità di nefrologia

L’ultimo paziente è stato dimesso ieri, sospesi i ricoveri nel “Nicola Giannettasio”. Il reparto ha lavorato in emergenza per diversi mesi

L'ospedale Giannettasio

Da ieri è vietato ammalarsi a Corigliano Rossano ed in tutto il territorio della Sibaritide per problemi renali e di altre malattie che fanno riferimento alla nefrologia.
Ieri, infatti, è stato dimesso l’ultimo paziente che era ricoverato nel reparto di Nefrologia dell’ospedale Nicola Giannettasio, che fa parte dello spoke di Corigliano Rossano, e contemporaneamente è stata disposta la sospensione dei ricoveri. Il motivo è addebitale alla carenza di medici. Una mancanza che si conosceva da tempo, ma che nessuno si è preoccupato del gravissimo danno verso i pazienti del vasto territorio di pertinenza dello spoke che hanno bisogno del ricovero e delle cure dei medici ed infermieri di Nefrologia. Gli ultimi camici bianchi superstiti, in servizio nell’importante reparto, che hanno resistito alla carenza sobbarcandosi carichi di lavoro insopportabili, anche con prestazioni aggiuntive, hanno dovuto cedere, ammalandosi, a quanto sembra, allo stress accumulato. Per ora il reparto è chiuso ai ricoveri e se non si provvederà a dotare di medici in numero sufficiente per provvedere alla cura dei pazienti bisognosi delle prestazioni di Nefrologia (nella dialisi, in funzione sarà necessario mantenere almeno una unità per turno) lo rimarrà ancora non si sa fino a quando, considerato che per coprire i turni di notte sarebbe stato necessario chiamare 2 medici pensionati con prestazioni aggiuntive.

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