Non ci sono gli interventi del Cis e quelli di Agenda Urbana. L’amministrazione comunale, e in particolare l’assessorato ai Lavori pubblici, guidato da Damiano Covelli, e il settore 7-infrastrutture, piano periferie, cimiteri, impianti sportivi, reti e segnaletica, affidato all’architetto Giuseppe Bruno, sono impegnati nel reperimento di risorse finanziarie provenienti dagli ex progetti di rigenerazione urbana che ora sono transitati nel Pnrr. Si tratta di fondi che superano i dodici milioni di euro intercettati da Palazzo dei Bruzi (l’ente è tra i più virtuosi da questo punto di vista) e che serviranno alla riqualificazione di strutture comunali, alcune delle quali versano in completo stato di abbandono, e alla realizzazione di importanti opere nel settore dell’edilizia popolare. Tra gli interventi spicca sicuramente quello del teatro Rendano. Non a caso definito dal sindaco Franz Caruso e dal resto dell’esecutivo il gioiello di famiglia. Purtroppo, negli ultimi anni, il teatro è stato trascurato. Sia all’interno che all’esterno (la facciata non è un bel biglietto da visita), tanto che mesi fa dovette intervenire il Comando provinciale dei vigili del fuoco con una diffida e un veto allo svolgimento di uno spettacolo se non fossero stati effettuati dei lavori urgenti. La giunta si dovette rimboccare le maniche per fare fronte all’emergenza sapendo che successivamente sarebbe stato necessario dare vita a un intervento ben più complesso. Tra i problemi quello delle infiltrazioni d’acqua con perdite della rete idrica che di recente hanno impedito il regolare uso di uno dei servizi igienici, completamente allagato durante una rappresentazione serale. La somma che verrà impegnata per i lavori di ristrutturazione funzionale e di rinnovo della platea al Rendano inseriti nel Piano triennale delle opere pubbliche sfiora il milione e mezzo di euro. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è affidare l’opera entro il mese di luglio. Lo stesso obiettivo riguarda una struttura da molti dimenticata, nella città vecchia, e più precisamente in contrada Caricchio, lungo la strada che dal rione Casali superando il passaggio a livello delle Fdc porta all’incrocio di via Bendicenti, direzione Borgo-Sant’Ippolito. Si tratta dell’ex Villaggio del Fanciullo dove si spenderanno circa 500mila euro. Lavori che fanno parte del programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie. Prevista la riqualificazione dell’edificio dalla caratteristica forma di nave, per restituire la funzione di polo di accoglienza ed aggregazione sociale, e la bonifica dell’area esterna.