Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Ivan Garro, un missionario cosentino tra gli “invisibili” di Cagliari

Ordinato diacono

Un giovane cosentino è stato ordinato diacono ieri a Cagliari. Si tratta di Ivan Garro, 33 anni, appartenente agli Omi (oblati di Maria Immacolata). Ha officiato il rito monsignor Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari, nel luglio scorso nominato da papa Francesco anche segretario generale della Conferenza episcopale italiana.
Ivan, appartenente alla parrocchia cosentina di Sant’Aniello, è stato qualche mese fa assegnato alla comunità di missionari che nel capoluogo sardo si prende cura delle anime di Sant’Elia, rione noto per essere, da lungo tempo, l’area cagliaritana con le maggiori emergenze. Proprio per questo papa Paolo VI, quando nel 1970 andò in visita nel capoluogo sardo, scese dall’auto sulla quale stava attraversando la città e procedette a piedi nella zona per avvicinare le persone e discorrere con esse dei problemi della gente. Per gli identici motivi nel borgo volle dimorare alcuni giorni – era il 1986 - madre Teresa di Calcutta, le cui suore vi continuano a vivere e operare aiutando i tanti che, lì, hanno bisogno.
Una parrocchia non facile, Sant’Elia di Cagliari: spesso rifiutata dai preti diocesani, perché «povera e pericolosa», è stata affidata di recente ai missionari Omi, spostandoli da Selargius dove avevano maturato fino ad allora la loro precedente esperienza di apostolato in Sardegna. Ed è insieme a quattro zelanti confratelli che in questa particolare zona Garro lavora da settembre, dopo un anno di “stage” compiuto in Romania, in preparazione della sua prossima ordinazione sacerdotale. Ivan Garro è al momento l’unico oblato professo espresso dalla nostra città e dall’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano; ha pronunciato i voti solenni lo scorso 5 dicembre, vincolandosi così in perpetuo alla congregazione fondata più di due secoli fa da Eugenio de Mazenod, vescovo di Marsiglia: una grande famiglia costituita da circa 4mila religiosi, distribuiti in una settantina di Paesi del mondo, su tutti i continenti. Tre di essi animano la comunità di Cosenza, attiva da quindici anni a San Domenico.
Ivan ha scelto di andare fra gli Oblati subito dopo aver conseguito la laurea breve in Fisica, con il massimo dei voti, all’Unical, affrontando tutta una serie di impegnativi percorsi: il noviziato, due anni di filosofia e tre di teologia all’Università Lateranense, un anno all’Università Gregoriana dove ha conseguito il diploma in spiritualità ignaziana.

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia