Avevano alzato il gomito più del dovuto i cinque africani che, l’altra sera, se le sono date di santa ragione in piazza delle Provincie. La rissa iniziata poco dopo le 19 è stata sedata, non senza difficoltà, dall’intervento d’una pattuglia della polizia municipale coordinata dall’ispettore Mario Giordano (per il quale il comandante Alessia Loise, dopo aver informato il sindaco Caruso, ha proposto un encomio). Erano in cinque e tutti abbastanza alticci i protagonisti della rissa scoppiata per futili motivi e che ha provocato non pochi disagi – si dica pure paura e apprensione – tra le corsie del terminal. L’allarme dopo lo scoppio del litigio – annunciato da una serie di urla – è stato lanciato da una pattuglia di due poliziotte municipali presenti sul posto per un servizio di sorveglianza disposto dal comandante del Corpo su disposizione del sindaco Franz Caruso, per la prevenzione non solo delle violenze ma anche dello spaccio di sostanze stupefacenti. Alla chiamata d’emergenza ha risposto l’equipaggio coordinato dall’ispettore Mario Giordano. Gli agenti giunti sul posto hanno dovuto lavorare un bel po’ per avere ragione sui più facinorosi. Uno dei contendenti, in particolare, ha mostrato una certa resistenza. Gli agenti della municipale sono stati costretti a bloccarlo e ammanettarlo in attesa dell’arrivo di un equipaggio dei poliziotto della squadra volante. I cinque africani sono stati prima identificati e successivamente trasferiti in Questura per accertamenti. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza