I creditori battono cassa. Giorno dopo giorno l’ente si trova a districarsi in una difficile matassa di contenziosi che lo vedono soccombere. È recente la condanna del giudice del lavoro del Tribunale di Paola per la liquidazione di un ex dirigente dell’ente. Si tratta dell’allora responsabile dell’Ufficio tecnico comunale Antonio Vigliotti. Tra l’altro a titolo di compenso incentivante stabilito dal regolamento comunale di cui alla delibera del 14 dicembre 2000, l’ingegnere Vigliotti dovrà essere pagato per la progettazione preliminare e definitiva del porto turistico. Il suo credito non era stato riconosciuto dalla commissione di liquidazione relativa al dissesto. Ma il Tribunale gli ha dato ragione. Poco importa se a distanza di 23 anni del Porto la città non ha ancora visto ombra. L’infrastruttura fantasma continua a costare fior di quattrini al Comune di Paola che paga e continua a pagare non solo per i vari Consigli di amministrazione che si sono succeduti, ma a distanza di un quarto di secolo ancora la sua progettazione. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza