Cosenza

Sabato 23 Novembre 2024

Cosenza, autovelox in arrivo su 7 strade a rischio

Strade trasformate in autodromo. Dove i veicoli viaggiano a velocità superiore ai limiti stabiliti nel perimetro urbano. Gli incidenti sono frequenti. per fortuna senza gravissime conseguenze. I rischi per i pedoni sono elevati. La Polizia municipale dopo una attenta verifica delle zone cittadine dove le violazioni sono maggiori ha deciso di inviare un accurato dossier alla Prefettura chiedendo di installare nei punti critici dispositivi e attrezzature di controllo remoto del traffici finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni del Codice della strada senza obbligo di contestazione immediata e senza la presenza dell’agente accertatore (articolo 4 del D.l. 121/02 convertito e modificato dalla Legge 168/02). In buona sostanza, all’Ufficio territoriale del governo si chiede il via libera alla installazione di telecamere-autovelox nei siti considerati ad alto rischio. La Polizia municipale si è mossa d’intesa con l’amministrazione comunale al fine di salvaguardare la sicurezza della circolazione e l’incolumità pubblica su alcune strade dove si è rivelato alto il tasso di incidente. Si è ritenuto opportuno quindi ripristinare la legalità per porre fine alle molte e gravi violazioni del Cds utilizzando dispositivi o mezzi tecnici di controllo del traffico. Sette le strade dove la Polizia municipale intende intensificare i controlli: via Unità d’Italia, viale Cosmai, viale Magna Grecia, viale Marconi, viale Crati e viale Busento, via Panebianco. Per ognuna di esse è stato stilato un rapporto che deriva da uno studio approfondito del tasso di incidentalità in relazione ai flussi di traffico veicolare, le condizioni strutturali plano-altimetriche, le potenziali pericolosità ij relazione alla tipologia di strada. In nessun caso, trattandosi di strade percorse più volte da mezzi di soccorso, è possibile installare dossi artificiali. Da qui il Piano di rilevamento elettronico. Ma quali sono nello specifico le strade con più rischi? E per quali motivi sono state inserite nell’elenco trasmesso dalla Polizia municipale alla Prefettura? Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza 

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