Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Asili nido di Cosenza, si rischia di perdere 225mila euro

Corsa contro il tempo per intercettare una struttura che consenta di ampliare il servizio

Angelo Scarcello

Corsa contro il tempo per non perdere i finanziamenti degli asili nido. La gestione dell’assistenza per l’infanzia, «che nel corso degli ultimi anni ha raggiunto livelli d’eccellenza – scrive in una nota il segretario della Federazione lavoratori turismo e Servizi della Cisl, Angelo Scarcello – nell’ultimo anno ha compiuto un passo avanti». Mentre nel corso del 2021 si era registrata una diminuzione dell’orario di lavoro del personale da 5 a 3 ore giornaliere per 5 giorni, in quanto in Comune corrisponde alla ditta appaltatrice il servizio non più a corpo ma in relazione al numero dei bambini. «Nell’anno in corso, però, i nidi comunali di via Misasi e via Livatino hanno raggiunto la capienza massima di 106 bambini prevista dal bando di gara e ciò ha determinato – rimarca Scarcello – l’aumento delle ore lavorative da parte dell’azienda che gestisce il servizio». Intanto, i sindacati d’accordo con l’amministrazione si sono messi in moto per cercare soluzioni, tramite finanziamenti sovracomunali, per migliorare le condizioni dei lavoratori anche perché ai 106 bambini già collocati se ne sarebbero aggiunti molti altri. Così negli incontri che si sono susseguiti, afferma Scarcello, «è stato rappresentato al sindaco e al dirigente di settore, che il Comune è beneficiario di finanziamenti ministeriali, cosiddetti Lep (livelli essenziali delle prestazioni e dei servizi), che hanno come obiettivo quello di garantite in modo uniforme su tutto il territorio l’implementazione dei “posti nido” negli asili comunali. Si tratta di 225.000 euro e il mancato utilizzo comporterebbe la decadenza del beneficio per le annualità successive. Per utilizzare i Lep l’ente comunale dovrebbe programmare e attuare l’utilizzo di tali risorse che purtroppo non succede. Continuano gli incontri con l’amministrazione sempre disponibile a trovare soluzione con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio e il benessere economico dei lavoratori che dal oltre 20 anni svolgono il servizio con professionalità, ma ancora è tutto fermo. Questi finanziamenti – rimarca Scarcello – sono finalizzati a incentivare il servizio, acquisendo una nuova struttura che possa accogliere i bambini ancora in lista di attesa senza alcun aggravio di spesa a carico del Comune. Serve però trovare una struttura idonea in tempi brevissimi».

Caricamento commenti

Commenta la notizia